lunedì 19 novembre 2012

Il bignè - Parte III

Bisogna ammetterlo: non tutte le ciambelle riescono col buco.
Almeno non al primo colpo.
E per quel che mi riguarda, nemmeno i bignè.

I bignè sono strani.
Sono bolle d'aria imprigionate nell'impasto.
E non serve una ricetta, ma quasi un incantesimo:
Il burro cremoso nell'acqua si sciolga
e a fuoco lento il bollore li colga.
la farina al setaccio veloci passiamo
e in un'unica volta al composto aggiungiamo.
Sul fuoco si tenga rimestando per bene,
e infine le uova, finchè conviene.

Evidentemente, era necessaria anche una notte di luna piena, o una qualche particolare congiuntura astrale, dal momento che sono riuscita a ottenere un risultato apprezzabile solo al mio terzo tentativo, quando, per paura che i fedifraghi bignè si sgonfiassero a tradimento per l'ennesima volta non appena mi fossi distratta, ho presidiato il forno sedendomi a gambe incrociate sul pavimento della cucina, col naso a due centrimetri dal vetro caldo, per tutti i quindici minuti della cottura, quasi che il mio sguardo un po' inquisitore e un po' materno, partecipasse a compiere il prodigio.


E poi, sempre per magia, bignè fu...




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