lunedì 12 novembre 2012

Panna cotta sanguinolenta con ematomi sottocutanei*

* nome partorito dalla fantasia incontrollata di una mente particolarmente vivace e col gusto dell'orrido (n.d.a)

Metti una sera a cena.
Metti gli amici.
Metti una neomamma eco-vegetariana e il suo agro-marito carnivoro, in visita alla Tana per la prima volta. 
Metti la quasi-veterinaria spumeggiante che ha appena staccato dal turno e il suo kung-fu-architetto rugbista.
Metti il piccolo G., che familirizza con Ragù e Mirtillo e loro che fanno amicizia con i suoi giocattoli.
Metti qualche stuzzichino e un risotto al Castelmagno, noci e miele.
Metti C. e qualche bottiglia di vino.

E poi mettici il dolce...


Ingredienti (per 6 stampini medi o 8 piccoli)


Per la panna cotta 
500 ml di panna liquida
8 g di colla di pesce
160 g zucchero a velo
1 vaschetta di lamponi
1 bacca di vaniglia

Per la guarnizione
1 vaschetta di lamponi
succo di mezzo limone
2 cucchiai di zucchero
biscottini assortiti




Cominciamo mettendo la colla di pesce a bagno in acqua fredda per una decina di minuti.
Nel frattempo, mettiamo la panna liquida insieme allo zucchero a velo e al bacello di vaniglia inciso per il senso della lunghezza in un pentolino e scaldiamo a fuoco basso. 
Portiamo la panna alla temperatura di 80/90° senza però portarla a ebollizione. Mescoliamo con una frusta per evitare che si formino grumi.
Quando la panna sarà a temperatura, togliamola dal fuoco, eliminiamo la bacca di vaniglia e filtriamola attraverso un colino.
Strizziamo la colla di pesce e uniamola alla panna, mescolando con cura per farla sciogliere completamente.
Laviamo e asciughiamo i lamponi e disponiamone due o tre sul fondo di ogni stampino.
Versiamo il composto riempiendo gli stampini fino a circa metà e mettiamoli a rassodare in freezer per una mezzora. Nel frattempo conserviamo la panna restante a temperatura ambiente, coprendola con una pellicola su cui avremo praticato un foro.
Trascorsa la mezzora, adagiamo altri due o tre lamponi e riempiamo completamente gli stampini col composto.
Lasciare in frigo per almeno altre 2/3 ore prima di sformare e servire.
Per sformare la panna cotta immergere lo stampino per 2/3 secondi in acqua molto calda, prima di capovolgerlo con gesto deciso su un piatto.

Per la guarnizione ho preparato una semplice salsa frullando i lamponi rimanenti con lo zucchero e il succo di limone con cui ho sporcato il fondo del piatto su cui ho disposto delle semplici lingue di gatto.


Un grazie di cuore a F. che, oltre ad avermi reso felice accettando il mio invito, ha avuto anche un pensiero dolcissimo (è il caso di dirlo), regalandomi dei bellissimi stampini per biscotti e cioccolatini, che arricchiscono il mio nascente armamentario e che sicuramente alimenteranno le mie pagine natalizie.

L'ultimo pensiero di stasera va a V., che dovrà affrontare una prova molto dura, con l'augurio di giorni più dolci...
 






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